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Lo strumento del nuovo accordo, siglato con il Fondo Europeo degli Investimenti (FEI), l’EGF è stato istituito per veicolare le risorse europee e dare sostegno alle aziende che hanno risentito della crisi dell’emergenza Covid-19. Questi finanziamenti verranno versati attraverso il sostegno finanziario degli Stati membri che contribuiscono all’EGF.
Sono ammesse al bando tutte le PMI che, sulla base della definizione comunitaria, sono ritenute aziende costituite da meno di 250 dipendenti e che hanno un totale attivo inferiore a 43 milioni di euro o un fatturato inferiore a 50 milioni di euro (a livello di gruppo, secondo quanto definito dalla Raccomandazione 361/2003 del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese).
Lo strumento EGF permette alle imprese di accedere a due tipologie di aiuti differenti, a valere in analogia al Quadro Temporaneo degli aiuti in seguito alla Decisione della Commissione Europea del 14/12/2020:
Sezione 3.1 per analogia al Temporary Framework “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali”
Valido sia per le nuove finanze sia per consolidare esposizioni esistenti. L’importo massimo previsto è:
- a) importo massimo garantibile euro 1.800.000;
- b) importo massimo garantibile per le PMI attive nei settori della pesca e acquacoltura euro 270.000;
- c) Importo massimo garantibile per le PMI attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli euro 225.000.
Tutti gli importi massimi sono da intendersi a livello di Gruppo, così come stabilito e definito dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE.
La durata massima di questa tipologia di aiuti è valida fino a a 15 anni.
Sezione 3.2 per analogia al Temporary Framework “Aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti”
Per questa tipologia di aiuti, l’importo massimo stabilito per consolidare esposizioni esistenti pari ad uno dei tre criteri riportati di seguito, è pari a 7.500.000 euro per ogni singolo finanziamento. Di seguito vengono riportati i criteri stabiliti per l’accesso al credito; i criteri a) e b) sono da intendersi come alternativi tra loro e verrà considerata come soglia massima per l’importo solo il maggiore tra i due.
- a) Per le imprese costituite dal 1º gennaio 2019, l'importo massimo non potrà superare i costi salariali previsti per i primi due anni di attività. Sarà valutato il doppio della spesa salariale annua del beneficiario per il 2019 o dell’ultimo anno disponibile;
- b) 25% del fatturato del 2019 o ultimo anno disponibile; o
- c) autodichiarazione dall’impresa fino a un importo massimo pari al fabbisogno di liquidità previsto per i prossimi 18 mesi.
La valutazione dell’importo massimo è intesa al netto di quanto è già stato richiesto dall’impresa a valere sui Regimi di aiuto 3.2 e 3.3 del Quadro Temporaneo e del 3.2 per Analogia al Temporary Framework.
La durata massima di questa tipologia di aiuti è valida fino a 6 anni.
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